Dopo che Parigi si è detta contraria all’uso dei monopattini in città, il sindaco di Milano si espresso a riguardo.
A vietare il noleggio di monopattini è stata Parigi che, con il 6,7% degli elettori che si è espresso in un referendum, a partire dal 1° settembre metterà in atto la stretta sul mezzo a due ruote. Nonostante le polemiche legale agli incidenti e alla guida pericolosa, la città di Milano pare non avere alcuna intenzione di cambiare linea.
Poca partecipazione per un Referendum
A tal proposito, il sindaco di Milano, Beppe Sala, dichiara di non essere intenzionato a fare alcun referendum, “a meno che non avessi contezza che vadano in tantissimi a votare”. Concentrandosi sulla scelta parigina, il sindaco si dice perplesso in quanto solo l’8% dei cittadini è andato a votare, quindi “è meglio che a decidere siano i cittadini o l’amministrazione del sindaco?”.
A Parigi, sono state 103.084 le persone presenti alle urne, pari al 7,46% degli aventi diritto, che si sono espressi a sfavore del loro noleggio. Che senso ha fare un referendum se la partecipazione dei cittadini è minima? In un contesto di questo genere, per Beppe Sala non ha alcun senso fare un referendum sui monopattini.
I monopattini a Milano
“Non so se è giusto per tutti i cittadini dare la decisione al meno del 10% della popolazione. Però è evidente che il dibattito c’è, ci penseremo nelle prossime settimane”, afferma. A Milano ci sono 6.000 monopattini in sharing e più di 8.600 noleggi al giorno per una distanza media di 1,5 chilometri.
Gli incidenti che coinvolgono questi mezzi, pur se molto discussi, sono solo il 2,4% di quelli che avvengono in Lombardia. Dei 1.347 registrati nel 2021, tuttavia, 931 si sono verificati a Milano o nell’hinterland.